mercoledì 24 dicembre 2008
giovedì 27 novembre 2008
Ci incontriamo a Collepardo!!!
L'idea è di arrivare intorno alle 10 per fare una bella passeggiata nei boschi, fermarci per un pranzetto in qualche ristorante locale e fare una doverosa sosta all'erboristeria di Marco Sarandrea. Lui quel giorno sarà impegnato con una delegazione di medici della scuola salernitana, ma non è detto che riesca a ritagliarci anche uno spazio per i saluti e gli abbracci natalizi.
Che ve ne pare???
Baci a tutti!!!!
mercoledì 12 novembre 2008
Le "mitiche costellazioni"...ritengo sia un lavoro molto utile sia a livello personale che come formazione per terapeuti.
DOMENICA 23 NOVEMBRE 2008
SEMINARIO ESPERIENZIALE DI COSTELLAZIONI FAMILIARI
SABATO 22 NOVEMBRE 2008 conferenza
c/o Associazione Culturale per la Salute e il Benessere TAGETE - ROMA
Le costellazioni familiari sono un metodo di indagine all'interno del proprio essere, frutto del percorso personale e professionale del terapeuta tedesco Bert Hellinger.
Questo metodo permette di scoprire come e quanto eventi traumatici accaduti nel passato influenzino la nostra vita presente, facendoci sentire appesantiti da fardelli non nostri, sconnessi dalla nostra natura essenziale e confusi nella direzione da seguire nella vita.Con la messa in scena della propria rappresentazione familiare, è possibile far emergere i fatti salienti che possono aver lasciato una traccia nell'inconscio della famiglia, e andare verso la soluzione del problema
Per info Tina La Russa
Come state?
Volevo comunicarvi alcuni corsi interessanti che faremo al centro Tagete questo mese:
Corso di Formazione per operatori di
Riflessologia Cinese Tradizionale - An Zhong Shu
Mercoledì ore 18,30-20,30
Dal 19 novembre 2008 al 10 giugno 2009
Presso il Centro Tagete – Via Luigi Vittorio Bertarelli 27/c (Stazione Tiburtina)
Programma generale
An Zhong Shu (On Zon Su in cantonese) significa “toccare il piede con la mano” ed è il più antico massaggio zonale del piede conosciuto oggi. La sua sistematizzazione è attribuita a Mo Tse (Mak Zi), contemporaneo di Lao Tse, Chuang Tse e K’ung Tse (Confucio), e risale circa al 450- 500 a.c.; le mappe più antiche sono però tradizionalmente considerate antecedenti al Diluvio Universale.
Pur appartenendo alla ricca tradizione cinese non è stato integrato nella odierna Medicina Tradizionale Cinese, in quanto la sua complessità non consente di armonizzarlo completamente con la semplificazione odierna di questa, realizzata negli anni ‘50.
Attraverso la sua straordinaria e complessa rete di mappe è possibile entrare nella più antica e sottile visione cinese dell’essere umano e agire su tutti i piani della sua esistenza. Ciascuna mappa viene utilizzata per uno scopo preciso, alcune sono simili alle odierne mappe di riflessologia, altre agiscono su aspetti più sottili fino a raggiungere quelli prenatali e inconsci.
Operativamente si caratterizza per l’uso attivo di tutte le dita, per la possibilità di utilizzare più di una mappa durante il trattamento e per la possibilità di agire su un solo piede nel caso di trattamenti lunghi e complessi. La sua originale simbologia descrittiva apre orizzonti inusuali alla comprensione dell’uomo, in armonia con la tradizione taoista, nella quale la scuola moista, fondata da Mo Tse, è confluita nel tempo.
Calendario e programma dettagliato
1° incontro 19 novembre – Introduzione all’An Zhong Shu
2° incontro 26 novembre – Trattamento preliminare (Wuxing) / Teoria e dimostrazione
3° incontro 3 dicembre - Trattamento preliminare (Wuxing) / Pratica con scambio
4° incontro 10 dicembre – Mappa del Cielo Posteriore (Hou Tian) / Teoria e dimostrazione
5° incontro 17 dicembre – Mappa del Cielo Posteriore (Hou Tian) / Pratica con scambio
(+ Wuxing)
6° incontro 14 gennaio – Mappa del Paesaggio Interno (Zang Fu) / Teoria e dimostrazione
7° incontro 21 gennaio - Mappa del Paesaggio Interno (Zang Fu) / Pratica con scambio
(+ Hou Tian)
8° incontro 28 gennaio – Mappa del Paesaggio Esterno (Wei Qi) / Teoria e dimostrazione
9° incontro 4 febbraio - Mappa del Paesaggio Esterno (Wei Qi) / Pratica con scambio
(+ Wuxing e Hou Tian)
10° incontro 11 febbraio – Mappa del Nord / Teoria e dimostrazione
11° incontro 18 febbraio – Mappa del Nord / Pratica con scambio (+ Wuxing e Hou Tian)
12° incontro 25 febbraio – Mappa dell’Est e Mappa dell’Ovest / Teoria e dimostrazione
13° incontro 4 marzo – Mappa dell’Est e Mappa dell’Ovest / Pratica con scambio
(+ Wuxing e Hou Tian)
14° incontro 11 marzo – Mappa degli Otto Laghi (Qi Jing Ba Mai) / teoria e dimostrazione
15° incontro 18 marzo - Mappa degli Otto Laghi (Qi Jing Ba Mai) / Pratica con scambio
(+ Wuxing e Hou Tian)
16° incontro 25 marzo – Mappa dei Nove Palazzi (San Jao) / teoria e dimostrazione
17° incontro 1 aprile - Mappa dei Nove Palazzi (San Jao) / pratica con scambio (+ Wuxing e Hou Tian)
18° incontro 15 aprile – Mappa delle Montagne Sacre (Ben Shen) / teoria e dimostrazione
19° incontro 22 aprile - Mappa delle Montagne Sacre (Ben Shen) / pratica con scambio
(+ Wuxing e Hou Tian)
20° incontro 6 maggio – Mappa dei Sei Yin/Yang (Liu Yin Yang) / teoria e dimostrazione
21° incontro 13 maggio - Mappa dei Sei Yin/Yang (Liu Yin Yang) / Pratica con scambio
(+ Wuxing e Hou Tian)
22° incontro 20 maggio – Mappa del Cielo Anteriore (Xian Tian) / teoria e dimostrazione
23° incontro 27 maggio - Mappa del Cielo Anteriore (Xian Tian) / Pratica con scambio
(+ Wuxing)
24° incontro 3 giugno – Utilizzo integrato delle mappe
25* incontro 10 giugno – Tecniche di pronto soccorso / Consegna attestati
Costi e numero minimo allievi
Costo del corso 400 € rateizzate (200 € all’iscrizione + 100 € entro il 10° incontro + 100 € entro il 20° incontro) / numero minimo di allievi per attivarlo 6
Monte ore e attestato
50 ore / attestato di frequenza con indicazione del monte ore svolto rilasciato dall’Associazione TAGETE
Per info :Tina La Russa
lunedì 3 novembre 2008
NATURALITER
Cari colleghi, con questo bollettino riprendiamo l'invio periodico delle notizie attinenti al mondo della naturopatia e degli aggiornamenti riguardanti l'attività associativa.
In questo periodo abbiamo continuato a lavorare per la credibilità della nostra professione attraverso conferenze in tutt' Italia, contatti con il mondo politico e accordi con altre realtà associative del mondo della naturopatia.
Tramite i successivi bollettini vi informeremo di tutte le novità.
Come rappresentante dell’Associazione Naturaliter, che si è fatta promotrice presso l’ente FAC della possibilità di far partire un percorso di certificazione della professionalità del naturopata, sono lieta di annunciare ufficialmente l’accreditamento dello stesso percorso FAC di certificazione presso il Sincert (Sistema Nazionale per l’Accreditamento degli Organismi di Certificazione e Ispezione).
Le date previste per sostenere l’esame di certificazione per il profilo professionale di Naturopata, davanti alla commissione FAC/Sincert, saranno 29-30-31 Gennaio 2009.
La certificazione delle professionalità: "La certificazione delle professionalità attesta che una determinata persona, valutata da una terza parte indipendente, secondo regole prestabilite, possiede i requisiti necessari e sufficienti per operare con competenza e professionalità in un determinato settore di attività". (http://www.federazionefac.it/04.ht)
Per maggiori informazioni riguardo il significato e il valore della certificazione nonché delle modalità d’esame e i relativi documenti da presentare si rimanda ai siti di Naturaliter -in costruzione- (www.naturaliter.org), della FAC (www.federazionefac.it)
e del Sincert (www.sincert.it) e ai prossimi bollettini Naturaliter, dove si chiariranno maggiormente le modalità d’ammissione e di svolgimento dell’esame.
Tutti i Naturopati professionisti interessati a vedere finalmente riconosciute le proprie competenze e la propria professionalità possono già da ora richiedere maggiori informazioni o prenotarsi per sostenere l’esame di certificazione attraverso i recapiti dell’Associazione.
Cordiali saluti.
Tonella Doro (Presidente)
________________________________
Naturaliter - 00174 ROMA - Piazza A.C. Sabino, 83
( (+ 39) 06.710.73.596 - ) 328.3612680 -
4 (+ 39) 06.710.73.596
Sito: http://www.naturaliter.org
Informazioni e iscrizione alla mailing list: info@naturaliter.org
Presidente: doro@naturaliter.org - Segreteria: segreteria@naturaliter.org
lunedì 20 ottobre 2008
Una sentenza a favore!!!
Il principio sancito è chiaro: la professione di naturopata non è in contrasto con la professione di medico. A deciderlo sono stati, nei giorni scorsi, i giudici del tribunale penale di Martina Franca. La sentenza nasce da un processo nei confronti di un dottore naturopata con studio in Martina Franca, difeso dall’avvocato leccese Carlo Madaro. Nei mesi scorsi, i Carabinieri hanno sequestrato lo studio di questi e lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica che lo aveva rinviato a giudizio per esercizio abusivo della professione medica.
La naturopatia è una pratica di medicina complementare, con cui viene gestita la salute di un paziente principalmente stimolando la capacità innata del corpo di autoguarigione o di ritorno all'equilibrio che è denominato dalle scienze mediche omeostasi.
Le pratiche naturopatiche possono essere molto varie: dai massaggi, all’idroterapia, dall’aromaterapia alla somministrazione di erbe con proprietà antivirali e antibatteriche come l’aglio. Nulla o poco a che vedere quindi con le medicine chimiche tradizionali.
Il tribunale penale di Martina Franca ha sottolineato la distinzione fra medici e naturopati e ha fatto decadere l’accusa nei confronti del naturopata, abilitando giuridicamente, per la prima volta in Italia, i naturopati alla professione.
La decisione conferma, quindi, un vuoto normativo che dev’essere necessariamente colmato da una disciplina in materia, data la circostanza che la naturopatia è una pratica che negli ultimi anni ha convinto sempre più cittadini. Si stima, infatti, che nel Nostro Paese ben 7milioni di persone si curano con questi metodi.
Il Componente del Dipartimento Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, dichiara: “alla luce della citata sentenza occorre un immediato intervento normativo in materia che disciplini organicamente la professione di naturopata e le pratiche naturopatiche, anche a tutela delle prerogative della professione medica ”.
lunedì 13 ottobre 2008
ANNA NATUROPATA
Anna Naturopata...
Linux
mercoledì 10 settembre 2008
SANA 2008
martedì 2 settembre 2008
I motivi per praticare il Buddismo
Guarigione e sofferenza sono un perno di manovra delle ricerche di tantissimi uomini e donne che hanno dedicato la propria vita a capire....coltivare ...e praticare. Propongo un bellissimo brano tratto dal libro “Il buddismo di Nichiren Daishonin profilo storico e principi fondamentali” editoriale Esperia. 1997 pag. 74-77......con l'augurio a tutti di raggiungere lo stato della nona coscienza.... bypassando il finito per essere un tutt'uno con l'infinito. Sai Ram.
Le nove coscienze
“Il corpo è il palazzo della nona coscienza, l’immutabile realtà che regna su tutte le funzioni della vita. (Il vero aspetto del Gohonzon”)
Se tutti i fenomeni scaturiscono da un’unica mente, perché la realtà presenta una struttura non omogenea e uniforme? I fenomeni hanno colori, emettono suoni, odori, sapori. Anche la mente deve quindi possedere molteplici livelli che rendano conto di questa complessità. In sanscrito la capacità di discernete i diversi aspetti del mondo fenomenico e detta coscienza (vijirnana, dalla radice jna che significa conoscere). Quindi la mente è costituita da diverse coscienze. Quante ?
La tradizione hinayana ne ammetteva solo sei: i cinque organi di senso che spiegano l’aspetto materiale dei fenomeni, più una sesta coscienza, la mente (manas) che unifica le percezioni e formula giudizi sulla realtà esterna: essa rappresenta il lato spirituale posto alla base delle prime cinque coscienze. Secondo la scuola Yogachara, invece, ne esistono altre due. La settima e quella più vicina al significato del termine italiano coscienza. E’ il livello della nostra identità, in parte conscia , in parte inconscia. E’ a questo livello che si formano i giudizi sulla realtà interna, quindi il senso morale, il sentimento religioso, il pensiero filosofico e infine la consapevolezza dell’io, consapevolezza illusoria, perché l’io in realtà non è che un aggregato precario di cinque componenti pronte a dissolversi (morte).
Questa illusione e prodotta dal contatto con l’ottava coscienza, l’enorme voragine mai colma dell’inconscio, che costituisce il sostrato che sorregge e influenza le prime sette coscienze . Poiché la sua influenza è determinante soprattutto per la settima, questa è anche chiamata mente contaminata (klistamanas) . La mente contaminante invece viene chiamata da Vasbandu coscienza magazzino, deposito (alaya) . E’ qui che si accumulano, vita dopo vita, i semi karmici che , una volta “profumati” dalle cause esterne, maturano in effetti positivi o negativi. Nulla viene perso dei pensieri, delle parole e delle azioni; la coscienza alaya è talmente vasta da contenere tutto il karma dall’infinito passato. Mentre le prime sette si dissolvono al momento della morte, nell’ottava coscienza (per questo motivo non ricordiamo le vite precedenti), quest’ultima con tutto il suo bagaglio integro di semi karmici sopravvive immutata nella dimensione di latenza. Al momento determinato dal karma immutabile, questa coscienza riproduce le altre sette e si riforma una nuova identità.
Questa concezione è la risposta agli induisti che ritenevano che l’idea di karma implicasse automaticamente l’esistenza di un’anima immortale. Infatti l’ottava coscienza non va confusa con l’anima della tradizione induista o platonico-cristiana. Se non subisce cambiamenti durante il periodo della latenza fra la vita e la morte e la successiva rinascita, è solo perché le azioni possono essere compiute solo dalle prime sette coscienze, una volta che si sono manifestate nella realtà fenomenica. Dopo la nascita la coscienza alaya riprende a produrre e a subire il karma cambiando continuamente, come “un torrente in piena” , afferma Vasbandu.
In questa prospettiva, che cosa significa disfarsi del karma negativo e accumulare karma positivo? Secondo Vasbandu significa svuotare a poco a poco questo magazzino, cioè ripulire l’ottava coscienza in modo che non contamini le altre. Quando un uomo diventa Budda, la luce dell’illuminazione purifica completamente la coscienza alaya, eliminando qualsiasi traccia di karma negativo; in un certo senso la svuota. E’ questo vuoto è il nirvana.
Invece secondo il missionario indiano Paramartha (499 -569), fondatore della scuola Shoron, oltre la ottava coscienza ne esiste una nona perennemente pura e immacolata (amala) . Questa concezione venne accettata anche dalle sette Hosso e Kengon e da T’ien-t’ai . In questa prospettiva la nona coscienza non può essere contaminata dal karma perché coincide con la natura di Budda che è il vero fondamento della vita . Se le sette prime coscienze sono la superficie dell’oceano spesso sconvolto da violente bufere (emozioni e pensieri d’ognuno?) e l’ottava (inconscio collettivo?) è paragonabile alle forti correnti sottomarine, allora la nona (Sé?) e il fondale perennemente calmo che sostiene le altre coscienze.
E da questa coscienza più profonda che parte la luce dell’illuminazione che rischiara il deposito del karma e le altre sette coscienze non più oscurate. Se questa luce non emerge, e perché l’ottava coscienza in quel momento costituisce un velo troppo spesso per essere perforato. In ogni caso, oltre tutto il karma accumulato, anche in quello più negativo, brilla inesauribile la luce della Buddità . Potremmo definire la nona coscienza nei termini di jo raku ga jo . Jo significa immutabilità eterna (della vita) . Raku significa godimento, felicità assoluta, che scaturisce dalla profondità della vita . Ga significa io (cioè vero io, vera natura della vita. Jo significa genuinità, purezza (dal karma) , ritorno alla natura originaria della vita. Corrispondono pertanto alle virtù rappresentate dalle quattro guide dei Bodhisattva della Terra a cui Shakyamuni ha affidato la Vera Legge da propagare nell’epoca di Mappo (questa) , far brillare la Buddità nei cuori delle persone e trasformare il mondo di sopportazione nella pura terra del Budda. Ma questa concezione va oltre l’ambiente e la cultura indiana e indica il bisogno di dare concretezza, di definire in termini più precisi la realtà ultima dell’universo.
domenica 24 agosto 2008
Musica e guarigione
“In principio era il verbo.” Così recita la Bibbia, che più volte fa riferimento esplicito al potere della parola e del suono, come ad esempio nel genesi “E Dio disse: sia la luce e la luce fu”. Anche i Veda (antichi testi sacri dell’India) sostengono che “In principio era Brahman col quale era la parola”. Gli egizi credevano che il dio Thoth potesse creare qualsiasi cosa semplicemente pronunziandone il nome e i maya narrano che il primo uomo ricevette la vita dal potere della voce. E ancora, le leggende degli indiani d’america hopi, narrano di una donna ragno che cantò il canto della creazione sopra le forme inanimate della Terra e le portò alla vita.
Le parola parlata o cantata è considerata dunque uno strumento di creazione e anche un mezzo che ci avvicina al divino, come nella preghiera, nella meditazione e nei canti sacri, ma c’è un terzo, importante aspetto che merita la massima attenzione: la voce e i suoni come strumenti di guarigione e autoguarigione.
Mantra in sanscrito significa appunto: pensiero che libera e guarisce. Esso svolge la sua funzione anche attraverso la semplice ripetizione mentale, ma raggiunge il massimo di efficacia se recitato o cantato, abbinando così al potere del pensiero quello del suono. Nella tradizione indiana troviamo migliaia di mantra, ciascuno congegnato per assolvere un diverso effetto: alcuni sono costituiti da singole parole ed altri da brevi frasi - come il celeberrimo “om mani padme hum”. Ciascuno di questi mantra ha un preciso significato in lingua sanscrita, tuttavia non è il significato l’elemento più importante di un mantra, bensì la qualità della vibrazione sonora che esso produce, ed è questo aspetto che rende i mantra uno strumento universale, la cui validità prescinde da lingua, religione e cultura di chi lo pratica.
Risonanza come principio di guarigione
Da qualche anno è stato riscoperto anche in occidente ciò che le scuole iniziatiche conoscevano sin dall’antichità, e cioè che il suono e la musica possono elevare lo stato di coscienza e anche favorire i processi di guarigione. La musicoterapia - una disciplina di recente costituzione - si occupa appunto di ciò. Le esperienze in materia hanno evidenziato che i generi musicali occidentali con i maggiori effetti terapeutici sono, in linea di massima, la musica classica barocca del sei-settecento e la musica New Age, specie quella cosiddetta “di ambiente”. Ciò dipende dalla armoniosità di tali generi musicali che, grazie al principio di risonanza che più oltre illustreremo, si traduce in una maggiore armonia anche nell’ascoltatore; la musica romantica e ancor più quella contemporanea, poiché mirano a descrivere e stimolare forti emozioni, utilizzano ritmi e sonorità nel complesso disarmoniche, inadatte quindi ad un uso rilassante e terapeutico (salvo alcune situazioni psicoterapeutiche dove viene ricercato un affetto catartico o energizzante).
In oriente il problema non si pone perché quasi tutta la musica è da sempre pensata e creata per favorire il benessere psico-fisico e spirituale dell’essere umano, e sia la musica strumentale che quella vocale - mantra inclusi - non viene mai eseguita a caso, ma con grande consapevolezza circa gli scopi che ci si propongono.
È importante dunque ascoltare musica appropriata, ma ancor più efficace per il nostro benessere è produrre noi stessi dei suoni armonizzanti, attraverso quel meraviglioso strumento musicale che è la nostra voce. Ogni parola che pronunciamo o cantiamo - e non solo i mantra in lingua sanscrita - tende a dare origine a specifiche vibrazioni, o suoni, diverse da ogni altra parola, e questo dipende essenzialmente dal rapporto tra le vocali e le consonanti che la formano. L’efficacia terapeutica dei mantra e del canto in generale risiede nella proprietà di mettere in vibrazione certe aree del corpo, stimolando il flusso delle energie vitali e armonizzando il sistema nervoso. La vocale A, ad esempio, risuona sopratutto nel petto, all’altezza del cuore (e forse non è per caso che “amore” inizi per A).
La risonanza è un fenomeno che la fisica conosce da tempo, ma solo da poco si è iniziato a studiarne scientificamente le implicazioni per la salute umana. La risonanza agisce in tutte le dimensioni dell’universo, dal più piccolo atomo alla galassia più grande, e si manifesta a vari livelli: sonoro, elettromagnetico, nucleare, gravitazionale. A noi interessa ovviamente il livello sonoro, e per spiegare come agisce proviamo ad immaginare di accendere il nostro impianto stereo nella stanza dove teniamo i bicchieri, meglio se di cristallo: se ascoltiamo con attenzione possiamo notare che oltre alla musica dello stereo si sentono anche altri suoni, più acuti: sono i nostri bicchieri che, stimolati dalla vibrazione sonora emessa dallo stereo, iniziano a risuonare con essa. Cambiando musica e sperimentando vari generi possiamo anche renderci conto che non tutte producono lo stesso effetto sui bicchieri, sia in intensità che in qualità, e che essi rivelano una maggiore affinità con alcuni generi musicali e alcune frequenze sonore. Lo stesso avviene per il nostro corpo quando si trova immerso in un campo di vibrazione sonora (come ad un concerto o ascoltando un disco o la radio) oppure quando produciamo noi stessi dei suoni cantando.
Non tutte le sorgenti sonore sono positive per la salute umana, ve ne sono anzi di alquanto negative, come ad esempio i rumori del traffico, il ronzio degli elettrodomestici o di altri strumenti elettrici; e non si creda che la musica sia tutta positiva: vi sono anzi molti casi, specie nella musica contemporanea, in cui l’effetto per la salute umana è de-armonizzante. Attenzione quindi a cosa si ascolta, la musica è come il cibo: non limitiamoci al sapore superficiale, ma cerchiamo di sentire che effetto ha su di noi, se cioè lo “digeriamo” bene o invece ci crea qualche problema, se insomma ascoltando una certa musica il nostro benessere aumenta o diminuisce.
I mantra
Il mantra più noto in oriente è “OM” (o “AUM”), che oltre ad essere cantato da solo si ritrova come invocazione iniziale in gran parte dei mantra composti, quali ad esempio “Om mani padme hum”, “Om namaha Shivaya”, “Om mani bhadra” e molti altri. In questi ultimi anni OM si è diffuso anche nei paesi occidentali, dove fino ad ora il primato di notorietà spettava ad “AMEN”, che proviene peraltro dalla stessa radice sanscrita.
OM è considerato il suono base, la rappresentazione della vibrazione primordiale, quella che nella religione cristiana è indicata dalla frase “In principio fu il verbo” e che la scienza attuale individua come il “big bang”, la grande esplosione cosmica da cui si sarebbe originato il nostro universo. Quel verbo o suono da cui tutto si è originato echeggia ancora nell’universo - la scienza lo definisce “radiazione primeva” - e coloro che sono capaci di entrare in meditazione profonda e di raggiungere lo spazio del “vuoto mentale” riferiscono di aver udito un suono che ricorda appunto l’AUM.
OM è il mantra di guarigione per eccellenza, e ciò dipende essenzialmente dalla felice combinazione tra la vocale O e la consonante M: la vocale O infatti stimola e apre la regione del plesso solare e dello stomaco, assai importante da un punto di vista fisiologico, mentre la M raccoglie il suono e lo retroflette verso il cantante stesso, mettendone in vibrazione la testa e il tronco. In tal modo si viene a stimolare la circolazione dell’energia vitale, producendo di conseguenza un rilevante effetto di armonizzazione a livello fisico e nervoso.
Vediamo adesso come cantare appropriatamente questo mantra, così da esaltarne al meglio le potenzialità vibratorie e terapeutiche. Seduti o in piedi, con la schiena dritta, chiudete gli occhi, fate un paio di respiri lenti e profondi per prepararvi e quindi iniziate a cantare, dedicando un intero respiro ad ogni ripetizione: allora, prendete fiato e poi cantate OOOOOOOOOOMMMMMMMMM su un’unica nota, né troppo alta né troppo bassa (se disponete di una tastiera o altro strumento potete intonare un do-diesis, altrimenti non preoccupatevi, funziona comunque anche su altre note). Il suono durerà finché avrete fiato, comodi, senza esagerare, facendo attenzione a non soffermarvi troppo sulla O per avere fiato sufficiente per la M. È importante non limitarsi ad ascoltare il suono con le orecchie, ma cercare di sentirlo risuonare nel corpo. Potete iniziare con 7 volte al giorno e crescere gradualmente fino a giungere nell’arco di qualche settimana a 21 volte, senza fretta, e, se occorre, con qualche respiro di pausa tra una ripetizione e l’altra se vi sentite affaticati.
Il canto degli armonici
I mantra non sono l’unico caso di utilizzazione della voce umana con finalità meditative e terapeutiche. Un posto di primissimo piano spetta infatti al canto degli armonici, particolarissima tecnica canora tipica del Tibet e della Mongolia, ma presente, in forme meno raffinate, anche in varie culture tribali e sciamaniche del pianeta.
Attraverso tale tecnica (detta anche throat singing oppure overtone chanting) si riescono a produrre con la sola voce sonorità talmente ricche di note, di accordi e di armonici che spesso gli ascoltatori stentano a crederci e pensano che i suoni provengano da un insieme di veri e propri strumenti musicali che suonano assieme. Si tratta infatti di un canto bifonico, vale a dire che una sola persona emette due serie di suoni distinte e contemporanee: una è rappresentata dal suono base, di solito su un’unica nota, che funge da sfondo e da generatore; l’altra serie è invece costituita da un susseguirsi di suoni molto più acuti del suono base (da cui la parola “overtones”) che si liberano come per magia come le note di un flauto, di un clarinetto o talvolta di una cornamusa. Se mi è concessa una analogia, possiamo dire che gli armonici stanno ai suoni e alla musica “normale” come l’aura sta al corpo fisico. Gli armonici rappresentano la parte più sottile e “spirituale” del suono, così come l’aura rappresenta la parte sottile, energetica, dell’essere. Normalmente né l’una né gli altri sono percepibili, ma in particolari condizioni possono divenirlo, producendo una espansione globale della coscienza.
È molto difficile illustrare a parole la qualità dei suoni prodotti tramite questa tecnica e ancor più gli effetti che essi suscitano negli ascoltatori: le sonorità prodotte sono infatti di tale ampiezza e frequenza da trasportare con facilità i partecipanti nello stato di meditazione, sperimentando così limpidi spazi di pura consapevolezza, a più stretto contatto col proprio essere. Al contempo, per il fenomeno di risonanza, il campo bio-energetico umano, immerso in tali sonorità, si innalza e si equilibra, favorendo così anche eventuali processi di guarigione.
Le campane tibetane
Dopo aver parlato della voce, qualche cenno anche ai suoni prodotti da strumenti, in particolare le campane tibetane, che hanno notevoli valenze sul piano meditativo e terapeutco. Tali campane sono all’apparenza poco più che ciotole di metallo per mangiare o cucinare, ma queste sembianze modeste nascondono un’anima di inimmaginabile ampiezza Si tratta infatti di strumenti musicali assai sofisticati, realizzati artigianalmente e composti di una lega di 7 metalli diversi (tra cui anche argento e oro). Grazie a ciò il suono che producono è ricco di armonici, poiché ogni metallo vibra ad una diversa lunghezza d’onda, e quindi un’unica percussione produce un accordo di più note. La diversa grandezza e spessore fanno poi sì che ogni campana abbia il suo peculiare accordo, più grave o più acuto, maggiore o minore, su una tonalità o su un’altra.
Una volta percossa, la campana continua a vibrare a lungo, emanando attorno a sé flussi concentrici di onde sonore che si propagano anche all’interno del corpo, con piacevoli e benefici effetti sui vari organi e cellule. L’intensità della vibrazione è tale che anche a svariati metri di distanza è possibile avvertirne il risuonare nel corpo; tuttavia, per alcuni scopi terapeutici, le campane possono essere poggiate direttamente sul corpo della persona, in corrispondenza di particolari punti energetici, stimolandoli in modo ancora più energico.
Ovviamente pochi possono disporre di campane tibetane o essere in grado di eseguire il canto degli armonici, ma per avvalersi del potere meditativo e terapeutico dei suoni abbiamo tutti a disposizione quel meraviglioso strumento che è la nostra voce. Cantare dei mantra o delle semplici vocali è infatti un’esperienza altamente suggestiva, che rilassa a fondo e produce al contempo sensazioni di profonda armonia. E non veniamo a dire che siamo stonati o che non abbiamo voce: è sufficiente cantare singole vocali come la A o semplici parole come OM o AMEN per ottenere validi risultati. Se ci vergognamo possiamo benissimo farlo da soli, chiusi nella nostra stanza, l’importante è farlo; ma dopo qualche giorno di pratica solitaria il coraggio cresce e potremmo magari aver voglia di invitare degli amici per cantare in coro: prepariamoci in questo caso ad avere piacevolissime sorprese, poiché accade immancabilmente un fatto curioso: se anche molti dei partecipanti - presi singolarmente - sono stonati, le loro voci, grazie allo spazio meditativo che si crea, tendono spontaneamente ad accordarsi, e il suono complessivo che ne risulta è perfettamente amonico, assai piacevole a sentirsi e sopratutto assai ricco di potenzialità terapeutiche per il corpo, per la psiche e per lo spirito.
venerdì 25 luglio 2008
CIBARIA
Organizzatore: Dott.ssa Cinzia De Vendictis
venerdì 11 luglio 2008
Grazie di cuore a tutte!!!!
Grazie, perchè è stato veramente bello!!!!
In realtà non avevo fatto molta pubblicità alla cosa......ed invece mi sono ritrovato nel caloroso abbraccio di tutte voi. E' stato commovente!!!
Vorrei ringraziarvi inoltre per il bellissimo regalo, che custodirò gelosamente e del diplomino........troppo forte!!!
Un abbraccione ad Anna C., Anna dei castelli, Elena, Laura, Patrizia B., Patrizia M., Margherita.....ma anche Cristiana, Irene e Tina.... e naturalmente la nostra Vegetable.
La parola d'ordine è non perdersi.....penso che abbiamo tanto da imparare dalle competenze acquisite da ognuno di noi.
Naturalmente auguro a tutte voi di raggiungere prestissimo l'obbiettivo della tesi.........sono sicuro che saranno fuochi di artificio.....da non perdere!!!!
Per regalo vi lascio con una splendida immagine che si è concretizzata nel mezzo di una maestosa quercia, una sera di estate al termine di una lunga meditazione. Che dire?? Le piante hanno un'anima bellissima......come negarlo????
Il sito di cui vi parlavo è http://www.ilquerceto.it/ mi sembra molto carino per una breve vacanza e senza spendere tantissimo.
Lino
domenica 6 luglio 2008
Congratulazioni Lino!!
venerdì 20 giugno 2008
ASTER
Adriana Ambesi : Fiori di Bach Data 28/06/2008 ore 15,30
( Fiori di Bach ed oligoelementi nella pratica erboristica )
Paolo Ospici : Erbe di Cucina Data 12/07/2008 ore 15,30
( Un piccolo viaggio attraverso le virtù di queste preziose piante per un loro più vasto impiego )
Sergio Bellanza : Fitopratica Data 14/09/2008 ore 10,00
( Metodiche estrattive: dall’empirismo alle tecniche codificate dalle Comunità Scientifiche )
Luigi Giannelli : La Medicina Tradizionale Data 28/09/2008 ore 10,00
( Applicazione delle scienze antiche alle discipline mediche tradizionali )
La partecipazione ai Seminari é gratuita e riservata esclusivamente ai soci ASTER.
Il costo annuale della tessera è di € 20,00 e darà diritto a:
- partecipare gratuitamente a tutte le conferenze elencate
- partecipare a talune iniziative promosse durante l’arco dell’anno
- iscriversi ai Corsi di Erboristeria o altri che man mano verranno organizzati
Le attività programmate si svolgeranno principalmente presso la Sede Didattica
dell'Accademia delle Arti Erboristiche .
Accademia delle Arti Erboristiche - via Innocenzo X n°4 - 00152 Roma (zona Monteverde)
Informazioni: Tel. 06 5898027 Cell. 393 4151822
http://www.accademiadelleartierboristiche.it/ info@accademiadelleartierboristiche.it
giovedì 15 maggio 2008
MINI-INAUGURAZIONE!!
Salve ragazzi!!! Era tanto che non entravo nel blog..mi manca la scuola,mi mancano le lezioni,mi mancate un pò tutti..è sempre un pò difficile riuscire a rincontrarci con alcuni ogni tanto,altri no ma insomma..volevo offrirvi un'occasione magari x rivederci .Ho deciso di cominciare a mettere finalmente in pratica questi anni di studi e soprattutto di mettermi in gioco in prima persona ed ho preso una stanza in affitto in uno studio di naturopatia x un paio di volte a settimana..ho già alcuni (pochiiiissimi) pazienti ma x una rito beneaugurante farò una piccola inaugurazione (scusatemi il gioco di parole) Venerdì 23 Maggio.
Mi piacerebbe condividere proprio con voi questo nuovo inizio!! Verrà anche il prof!! Lo studio è piccolo e semplice ma chissà che non possa diventare anche un punto di incontro x tutti noi e un posto x proporre eventuali seminari in futuro!!vi aspetto tutti a braccia aperte dalle 18,30 alle 21 in Via L.V.Bertarelli 27/c !!! (zona stazione tiburtina)
Baci a tutti!!
Tina
URBE ET ERBE
Ecco di seguito l'agenda degli appuntamenti.
VENERDI 23 Maggio
Ore 11.00
Acidi grassi insaturi, fonti vegetali ed animali Enza Capozzoli – erborista
Ore 15.00
Ritrovare la linea: il problema del peso a partire dall’adolescenza Anna Occhiena - erborista
Ore 16.00
Le piante officinali metodi di raccolta e conservazione per la migliore garanzia al consumatore. Dott.ssa Rita Pecorari – consigliere Sifit; Dott. Andrea Primavera - agronomo
Ore 17.00
Concentrazione, memoria, stress: piante adattogene nostrane e d’oltreoceano. prof. Mauro Serafini – Dipartimento di Biologia vegetale Università di Roma La Sapienza
SABATO 24 Maggio
Ore 11.00
Mangiare biologico? Non solo si può, ma si deve! Flora Lamberti - erborista
Ore 12.00
La formazione della pietra: le calcolosi renali nella tradizione erboristica prof. Luigi Giannelli - erborista
Ore 15.00
I gemmoderivati: forza e dolcezza dalla natura Riccardo Ospici - erborista
Ore 16.00
Oli essenziali per uso esterno: dai massaggi alla cura della psoriasi alla prevenzione della pediculosi Sergio Bellanza - erborista
Ore 17.00
Il mal di schiena: tutta colpa della colonna? Christian Lunghi - naturopata e osteopata.
DOMENICA 25 Maggio
Ore 10.30
Le alghe, piante dall’acqua: una risorsa per la salute Carlo Bartoli - erborista
Ore 11.30
I problemi nell’adolescenza: i fiori di Bach che aiutano a diventare grandi Adriana Ambesi - erborista
Ore 15.00
Il progetto monte Athos: il recupero della tradizione erboristica dei monaci greci.prof. Roberto Miccinilli – direttore Corso perfezionamento in Fitoterapia, Università della Tuscia di Viterbo Marco Sarandrea – erborista
Ore 17.00
Prospettive per l’apiterapia in Italia.prof.ssa Antonella Canini – dipartimento di Biologia vegetale, cattedra di Botanica Università Tor Vergata di Roma
mercoledì 7 maggio 2008
CORSO DI FORMAZIONE IN NUTRACEUTICA
- Crediti Formativi
- Materiale Didattico
- Attestato di partecipazione.
Orario dei corsi: 9,30 inizio corso
11,00 coffe break
13,30 pranzo a buffet
16,30 fine corso.
Programma:
11 Maggio 2008
Alimentazione primordiale, immunita'. allergie, intolleranze alimentari, disbiosi intestinale.
15 Giugno 2008
Stress ossidativo, danni e prevenzione.
19 Ottobre 2008
Disturbi dell'umore. nuove frontiere dell'integrazione - ADHD e fitoterapia in pediatria.
16 Novembre 2008
Infiammazione e patologie osteoarticolari.
Sede dell'intero corso
Hotel Tre Fontane
Via del Serafico 51
oo142 Roma
Per informazioni contattare: Paolo Landori 340 2858815.
P.S. non occorre prenotazione, la quota di 80 eur da versare al momento della registrazione in occasione del primo seminario.
Spero vi piaccia, un abbraccio a tutti . io penso di parteciparvi.
lunedì 21 aprile 2008
.. ma che bello il ramerino!
Il giorno dopo, durante il Rif, ho preso il listino dei fiori australiani di una erboristeria di Genzano, con le altre compagne coinvolte abbiamo pensato che sia meglio inoltrare un unico ordine, che ci permette di risparmiare il 20%, però abbiamo bisogno di adesioni perchè il minimo è di 180,00. Attenzione, questa magari, potrebbe essere l'occasione per creare tra di noi un vero e proprio gruppo di acquisto, che spazi dal farmaco al prodotto biologico fresco. Pensateci ed esprimetevi sul blog, così se ci fossero sufficienti adesioni organizzo un incontro per definire le condizioni.
Buona giornata e tutti voi ed ottimi giorni di riposo.
maria elena.
domenica 13 aprile 2008
Floriterapeuti del RIF
venerdì 11 aprile 2008
Sono proprio sparita, mi avrete dato per dispersa o, più semplicemente mi avrete .........DIMENTICATA!!!
Lo devo ammettere sono stata latitante!!
Non mi voglio giustificare, ma l'influenza ci ha devastati negli ultimi 20 giorni e per i giorni precedenti (esami che non ho fatto per esempio!), figlio a parte, anche se la sua parte la fa eccome, il tempo non mi basta mai!!
Domenica mi sono ritagliata una giornata di libertà e parteciperò al corso di floriterapia che mi avete consigliato, perchè il tempo di leggere il blog ogni tanto lo trovo!
Qualcuno viene?? Mi farebbe tanto piacere tornare a scuola con voi!!!
A presto!!!
Cristiana
P.S. a Ramerino chiaramente non ci sarò! Una giornata di libertà, una soltanto!
mercoledì 2 aprile 2008
RICONOSCIMENTO ED USO DELLE PIANTE OFFICINALI
Ecco qui un po di info. Io penso di partecipare.
SALA CONVEGNI “LA ROCCA”
17 MAGGIO - 29 GIUGNO 2008
Il Corso, costituito da 16 ore d’aula e una parte escursionistico-seminariale, trasmette
le conoscenze fondamentali di Erboristeria e Botanica. Alcune ore sono dedicate a
seminari tematici, il cui programma dettagliato sarà consegnato il giorno di inizio
del corso. Si tiene il sabato e la domenica nelle seguenti date:
17-18 Maggio
31 Maggio - 1 Giugno
14 - 15 Giugno
28 - 29 Giugno.
Gli orari sono:
Sabato: sessione d’aula nella Sala Convegni, ore 15-19
Domenica: escursione ore 10-16
Chi avesse necessità di pernottare a Collepardo o nei dintorni deve quindi portare con sé il
necessario per l’escursione (zainetto, scarponcini o quanto meno scarpe idonee, ecc.).
Sabato 17 maggio, giorno di inizio del Corso, i partecipanti dovranno versare la somma
di Euro 100,00 per la copertura delle spese per i materiali didattici e la partecipazione
alle diverse attività.
A tutti gli iscritti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per informazioni e prenotazioni (necessarie e non impegnative, in quanto il numero
max di partecipanti è di 100 unità):
0775 47012, oppure fabiana@hortus-hernicus.org
Nelle prenotazioni via mail vanno indicati nome, cognome, numero di telefono (fisso
e cellulare), per eventuali contatti.
Seguiranno informazioni riguardo a tempi e modi di svolgimento del corso come: orario delle
lezioni, docenti, percorsi di erborizzazione domenicale.
Info: www.hortus-hernicus.org www.hortus-hernicus.net
domenica 16 marzo 2008
Ci vediamo al RAMERINO?
La mitica Margi ha preso contatti con l'azienda e abbiamo la possibilità di una visita guidata per il giorno 12 APRILE.
L'APPUNTAMENTO è IMPERDIBILE!!!
Dai mettiamocela tutta...è tanto che non ci vediamo!
mercoledì 27 febbraio 2008
La scorta Universale
martedì 26 febbraio 2008
Incontro di Naturopati errata corrige
Un abbraccio caloroso a tutti.
martedì 19 febbraio 2008
Mi riallaccio al messaggio di Anna. Sul sito http://www.registroitalianofloriterapeuti.com/ sotto la voce "Attività - Incontro Nazionale di Aggiornamento dell'Anno Attuale" potete trovare tutte le indicazioni sia sul programma che sulle iscrizioni, con i nomi delle persone di riferimento e le coordinate bancarie.
Vi allego anche la scheda di adesione che potete inviarla o via FAX allo 02/49920228, o via Mail all'indirizzo info@registroitalianofloritetapeuti.com.
La scheda va inviata compilata e corredata della ricevuta del bonifico bancario effettuato.
ciao Margherita
lunedì 18 febbraio 2008
Incontro di Naturopati tenuto da una Naturopata
Il sito e' www.luisabortolotti.net.
Per Anna Cuva, credo che magari puo' essere carino aggiungere il suo indirizzo ai nostri siti amici.
Un caloroso abbraccio.
giovedì 14 febbraio 2008
7° INCONTRO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO IN FLORITERAPIA
Il Programma
- Le problematiche del terapeuta M.E.Campanini, Milano
- Psicoaromaterapia. sinergie e similitudini C. Ribechini, Pisa
con i fiori di Bach
- Sostegno floriterapico in caso di diabete L.Alfonzetti e V. Airò, Taranto
- Riconoscimento della professione P:Roberti, Milano
- Floriterapia e osteopatia due tecniche che
si integrano C. Altieri, Bari
- Uso dei rimedi floreali in veterinaria S. Betino, Torino
- Fiori di Bach, elementi di segnatura e correlazioni
simboliche G. krause, Milano
- Sinergie nel trattamento delle infezioni ginecologiche M. Saponaro.
Ai partecipanti verraà rilasciato un attestato di frequenza.
Grazie per l'attenzione e un caloroso abbraccio a tutti.
lunedì 4 febbraio 2008
l'occasione del tuo compleanno mi ha dato l'opportunità di conoscere un altro pezzettino di questo immenso mondo. ti faccio ancora tanti auguri, spero che tu possa beneficiare a lungo delle energie che il tuo amico claudio ha fatto vibrare con la musica ed il coro ha espanso con il canto, e complimenti per l'ottimo cibo con cui ci hai sollazzati.
invito tutti i compagni di percorso a non perdere altre occasioni e lancio una proposta... "visto che fra di noi molti sono impegnati in cori e corali di diverso genere, vogliamo organizzare , magari in primavera un bella festa del canto?
baci helene marlaque (acronimo di maria elena lacquaniti... nome d'arte in previsione dell'evento, come dire ..." prima la frusta e poi il cavallo...).
domenica 3 febbraio 2008
SEMINARI DI AROMATERAPIA
-Domenica 9 marzo :aromatologia di base (introduzione azione e azione degli o.e.e anche applicazioni sulla cute;i vettori e l'uso con gli o. e. in sinergia)
-5/6Aprile e 19/20 Aprile: massaggio aromaterapico completo
tel.347/4524737
Inoltre volevo dirvi che...arriva l'anno del topo...simbolo dell'abbondanza di figli quindi di felicità..
x chi volesse festeggiare il capodanno cinese Villa Giada apre le porte giovedì 7,telefonare comunque sempre prima alla segreteria troverete tutti i dati sul sito ufficiale della scuola.
Baci a tutti
Pulsatilla
mercoledì 23 gennaio 2008
Cose di questo mondo
Eh si.......l'India è proprio uno strano paese......vai per vedere serpenti, incantatori, palazzi.............e torni con le uova!!!!!!
Scherzi a parte considero l'intervento di Anna di grande sensibilità. Abbiamo perso qualsiasi tipo di etica e figurarsi se gli animali possano minimante essere presi in considerazione .......o a chi interessa se hanno gabbie strette o corte.....
Forse fare una scelta per un'alimentazione che escluda i prodotti animali pìù che una questione etica sta diventando una necessità....La necessità di non voler più arrecare sofferenza ad alcun essere per soddisfare le avidità del nostro palato.........e l'avidità di allevatori inumani....
Vegetable sarà contenta!!!!!!! E forse anche un pò i polli......Chissà i serpenti???
A proposito di Vegetable: il giorno 3 febb. 08 la nostra Biologa festeggerà il suo 100° compleanno.....ha chiesto di diffondere il verbo......siamo invitati a casa sua per il pomeriggio.
Ci saramnno prima i canti sacri (Bajan) e poi la cena.......rigorosamente a base di verdure biologiche!!!!!
Per altre informazioni telefonate ad Ella.......sarebbe carino incontrarci no?????
Alla faccia delle jenette........
Linux
martedì 22 gennaio 2008
CONOSCI LE TUE UOVA?
Oggi il 90% delle uova in Italia è ottenuto da galline
IMPRIGIONATE A "VITA" negli allevamenti in batteria, in gabbie di metallo, così PICCOLE DA NON RIUSCIRE NEANCHE A MUOVERE LE ALI, che dovrebbero essere eliminate o notevolmente ampliate e modificate a partire dal 2012, secondo quanto stabilito da una normativa dell'Unione Europea.
Un codice alfa numerico identifica ogni uovo: il primo numero Indica la tipologia di allevamento
0 = biologico (1 gallina per 10 metri quadrati su terreno all'aperto, con vegetazione)
1 = all'aperto (1 gallina per 2,5 metri quadrati su terreno all'aperto, con vegetazione)
2 = a terra (7 galline per 1 metro quadrato su terreno COPERTO di PAGLIA 0 SABBIA) - CAPANNONI PRIVI DI FINESTRE e luce sempre accesa!
3 = IN GABBIA (25 GALLINE PER METRO QUADRATO IN POSATOI CHE OFFRONO 15 CM . PER GALLINA) - UNA SCATOLA Di SCARPE PER TUTTA LA LORO VITA
Le seconde due lettere indicano il paese di provenienza o codice dello stato (1T" Italia). Le tre cifre successive indicano il codice ISTAT dei comune dove è ubicato l'allevamento e le due lettere vicine la provincia di produzione. Un numero progressivo di tre cifre consente di identificare in modo univoco l'allevamento di provenienza in cui la gallina ha deposto l'uovo. Può essere, inoltre, aggiunta una lettera (A..2) in coda al numero distintivo per l'identificazione dei singoli branchi di galline ovaiole o dei diversi locali dell'allevamento nei quali esse "soggiornano". Numerose ricerche hanno evidenziato un maggiore contenuto di acido folico e di vitamina B2 nelle uova provenienti da galline allevate all'aperto, rispetto a quelle ottenute in allevamenti intensivi.
NON ACQUISTATE UOVA CODICE 2 E 3
lunedì 21 gennaio 2008
FESTA IN MASCHERA
Sabato 9 Febbraio, ci vediamo a Casa di Anna, per una festa in MASCHERA. Chi non viene in maschera lo facciamo tornare indietro, e visto dove abita Anna, vi conviene venire mascherati :-)
Naturalmente sono invitati anche tutti i mariti, compagni, fidanzati o aspianti tali e (se qualcuno riesce a portarli) anche i figli, si sa che le feste piu' sono affollate e meglio riescono. Inviteremo anche i nostri professori, e tutti i compagni di corso. Unico Vincolo TUTTI DEVONO ESSERE MASCHERATI e se la maschera sarà fatta in casa (da voi) ancora meglio. Preparatevi perche' ci saranno giochi con ricchi premi e cotillon, naturalmente tutto a sorpresa.
Appuntamento alle 20,30 da Anna, ognuno di noi portera' qualcosa.
Ad ognuno di voi manderò una mail con i dettagli di cosa portare. Se vedete che non ho contattato qualcuno fatelo voi o segnalatemelo che provvederò
Vi prego di dare conferma della vostra partecipazione entro il 1 Febbaio, e questa volta non inventate scuse, liberatevi di tutti gli mpegni e per una volta tanto pensate un po' a divertirvi, con la quaresima abbiamo tutto il tempo per stare calmini e pensare alle cose serie (famiglia, lavoro, esami, tesi ecc...) .
Bene, vi ho dato un bel compito, cominciate a pensare a come liberarvi la serata e soprattutto alla vostra maschera.
Un abbraccio a tutti e buon lavoro.
martedì 15 gennaio 2008
...SCUSATE IL RITARDO......
MARIA ELENA.